La misura è contenuta nel piano industriale presentato nei giorni scorsi da Poste Italiane. In un emendamento del Governo alla legge di Stabilità si riduce infatti a 260 milioni il fondo destinato al servizio di corrispondenza tradizionale e nel contempo si dà modo all'azienda (che va verso la privatizzazione) di risparmiare sui rami meno redditizi.

Un taglio che riguarderà le zone dove si contano meno di 200 abitanti per chilometro quadrato. Sarà interessata una larga parte della Sardegna. Si salveranno Cagliari e l'hinterland, Sassari e qualche grosso paese del circondario; Nuoro e Olbia per un pelo. Dal Sulcis al Sassarese, dalla Gallura al Nuorese, dalla Marmilla all'Oristanese, dal Goceano all'Ogliastra, anche qualche ufficio postale finirà per chiudere i battenti o per aprire molto meno che a giorni alterni.

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