18 dicembre 2014 alle 11:31aggiornato il 18 dicembre 2014 alle 11:31
Delitto Carta, il 27 gennaio la sentenzanei confronti del presunto mandante
Potrebbe essere pronunciata il 27 gennaio la sentenza in Corte d'Assise nei confronti di Paolo Coraddu, 23 anni, ritenuto dall'accusa uno dei mandanti dell'omicidio di Gianluca Carta.Dopo oltre due ore di arringa dell'avvocato Ferruccio Melis, ora la parola è passata all'altro difensore Mauro Massa. I due legali cercano di smontare l'impianto accusatorio del pm Maria Virginia Boi che a fine requisitoria aveva sollecitato la condanna a 27 anni. Quello che si sta celebrando in Corte d'Assise è il secondo processo nato dall'inchiesta per l'uccisione del titolare del nightclub di Domusnovas, sequestrato e ucciso con una fucilata alla testa nelle campagne di Sestu il 18 maggio 2011. Coraddu era stato l'unico dei cinque imputati ad aver scelto di andare a dibattimento, mentre il resto della presunta banda, guidata da Niveo Batzella, col nipote Gianfranco, Michele Piras ed Enrico Lecca, sono stati processati con l'abbreviato e condannati, il 15 aprile scorso. Niveo Batzella è stato condannato all'ergastolo, 18 anni per Gianfranco Batzella ed Enrico Lecca, e 16 anni a Michele Piras. Davanti al collegio presieduto da Claudio Gatti (a latere il giudice Ermengarda Ferrarese e la giuria popolare) hanno già parlato gli avvocati di parte civile Patrizio Rovelli e Maria Grazia Monni. Il 15 gennaio ancora la parola ai difensori, poi il 27 repliche e sentenza.
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