Un nuovo caso di morte di un militare che si era gravemente ammalato dopo aver lavorato per tanti anni in un poligono della Sardegna è stato denunciato dall'Anavafaf, l'associazione vittime delle forze armate.

Si tratta di un maresciallo di San Sperate (Cagliari), Giancarlo Cocco, 62 anni, gravemente malato al fegato, che aveva operato nel poligono di Capo Frasca. Secondo quanto spiegato dal presidente dell'Anavafaf, Falco Accame, "il militare era stato esposto oltre che alle radiazioni di uranio impoverito nei bombardamenti degli aerei A 10 (ammazza carro) degli Usa anche alle radiazioni dei radar. Da tempo aveva contratto la grave malattia al fegato. Poche settimane or sono era deceduto il maresciallo Mario Porcu. L'Anavafaf esprime il suo cordoglio ai familiari auspicando la immediata attribuzione dei risarcimenti dovuti come 'vittima del dovere'. L'Associazione esprime altresì la sua pesante inquietudine per la trascuratezza che le autorità dimostrano nei riguardi di vittime che intendono come vittime da oscurare e rileva con rammarico che mentre viene espressa preoccupazione per l'incendio delle frasche (macchia mediterranea) quasi inesistente è quella per la vita e la salute di uomini e animali", conclude Accame.
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