Incinta di quattro mesi e massacrata di botte dal suo convivente. Dopo anni di soprusi, una 20enne di Monserrato, a ottobre ha trovato il coraggio di andare dai carabinieri e denunciare il suo aguzzino, compagno e padre del bimbo che porta in grembo.

A quell'uomo oggi non è consentito neanche avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati. L'avvocato della giovane ha immediatamente fatto richiesta alla Procura di divieto di avvicinamento alla persona offesa. E il provvedimento è arrivato a tempo di record per effetto del protocollo d'intesa contro la violenza sulle donne firmato da Tribunale e Procura pochi giorni fa.

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