In crescita del 35 per cento in Sardegna le segnalazioni alle associazioni di episodi di stalking e atti violenti sulle donne. Lo ha affermato Elena Calorio, di Progetto "Donna Ceteris", associazione che si occupa di politiche sociali, ieri a Pula nel corso del Consiglio comunale straordinario organizzato davanti ai ragazzi delle scuole, all'Istituto Alberghiero, iniziativa unica in Sardegna. Giovani che sono diventati anche gli attori principali di un video inedito, che il Comune ha realizzato mettendo proprio i ragazzi al centro della sfida contro la violenza di genere e ogni forma di discriminazione. Pula inaugura così una settimana di grande mobilitazione: l'assemblea ha approvato all'unanimità un ordine del giorno di condanna. Nel video c'è anche l'esempio di Valentina Pitzalis, diventata il simbolo della voglia di non arrendersi e continuare a sperare e lottare. Tanti gli interventi di oggi a Pula: Anna Rosa Zedda, della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari, ha parlato di tutte le forme di violenza sulle donne: dallo stalking alle minacce, dalla violenza sessuale al bullismo, dentro e fuori le mura domestiche. "Dai giovani può nascere un percorso virtuoso nei confronti di ogni forma di discriminazione sulle donne - ha detto il sindaco Carla Medau, che ha ideato l'iniziativa - Le istituzioni devono assumersi la responsabilità di educare, di promuovere più educazione civica, più inclusione sociale, più istruzione contro emergenze sociali come questa. Ma soprattutto è stato molto importante vedere protagonisti i ragazzi,esortarli a portare ovunque nel mondo il senso di uguaglianza e di rispetto. Noi per la prima volta abbiamo portato il Consiglio comunale in una scuola, perché la politica deve avvicinarsi sempre di più ai giovani affrontando con coraggio le emergenze sociali".
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