Francesco Carta, 23 anni, e Danilo Porcu, 24 anni, sono finiti agli arresti domiciliari, disposti dal Gip di Nuoro Mauro Pusceddu su richiesta del sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli, al termine di un'operazione condotta dalla Polizia postale di Nuoro e Roma. I due universitari sono accusati di truffa, possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi, ricettazione, sostituzione di persona, calunnia e falsità in scrittura privata.

Le indagini erano partite dopo una serie di denunce per truffe commesse su Internet commesse con false generalità. Secondo gli inquirenti, i due giovani negli ultimi quattro anni avrebbero realizzato vendite fittizie su portali web di annunci di merce (soprattutto macchine fotografiche digitali, cellulari di ultima generazione) e acquisti su portali di e-commerce, avvalendosi di identità false o appartenenti a ignare persone. Inoltre - sempre secondo l'accusa - i due avrebbero anche pubblicato, su riviste specializzate, falsi annunci per l'affitto di lussuose case vacanze in Sardegna (Costa Smeralda, Olbia, San Teodoro e Budoni), nell'isola d'Elba e alle Baleari.

Dopo i primi accertamenti la Polizia postale nuorese ha accertato un danno di circa 80mila euro subito dalle vittime dei presunti raggiri. Ma gli inquirenti pensano che la cifra possa essere ben superiore, visto che in alcuni casi le vittime sono straniere e potrebbero aver presentato denuncia nel proprio Paese. Nei giorni scorsi, i due studenti sono stati arrestati in flagranza di reato e portati nel carcere di Regina Coeli perché trovati in possesso di distintivi e contrassegni in uso alle forze di polizia, come placche, manette e la riproduzione di una pistola Beretta modello 92 in metallo senza tappo rosso. Sequestrati anche documenti d’identità contraffatti, carte di credito e tesserini sanitari. Denunciata per favoreggiamento anche un'altra persona sospettata di avere attivato alcune sim telefoniche utilizzate per commettere le presunte frodi.
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