E' un allevatore di 45 anni, Raimondo Melone, l'uomo accusato del tentato omicidio dell'ex vicesindaco di Lula, Giovanni Cabua, 69 anni, avvenuto nel giugno scorso nelle campagne di Lula. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dalla Procura della Repubblica di Nuoro.

Nell'operazione, come scrive l'Ansa, che ha portato all'arresto sono state perquisite anche 15 abitazioni e denunciate due persone: Francesco Melone, 83 anni, padre di Raimondo, per detenzione illegale di munizioni, e Pietro Raimondo Marras, 28 anni, per detenzione abusiva di un kalashnikov modificato (il giovane aveva un porto regolare per la detenzione dell'arma ma aveva delle modifiche artigianali non consentite, tra queste un silenziatore). Le indagini sul tentato omicidio di Cabua "si erano concentrate da subito su Melone - ha detto in una conferenza stampa a Nuoro il capitano della Compagnia di Bitti, Fabio Saddi - per degli attriti riguardanti un terreno di Cabua dato in affitto a Melone diversi anni prima. Da quel terreno Melone era stato sfrattato quattro anni fa dai proprietari, per la successiva costruzione di un maneggio della famiglia Cabua, da qui gli attriti". Secondo gli inquirenti Melone sarebbe responsabile anche degli altri due attentati messi a segno come avvertimento a Cabua nel 2011: l'uccisione di cinque cavalli appartenenti alla sua famiglia, tra marzo e settembre di quell'anno.

Il tentato omicidio è stato messo a segno nel pomeriggio del 4 giugno scorso, quando Giovanni Cabua, era andato ad accudire i cavalli nel suo terreno nelle campagne del paese. Nell'agguato era rimasto ferito a una spalla e a un braccio.

La cronaca dei fatti e le immagini nel servizio del Tg di Videolina.
© Riproduzione riservata