"Abbanoa patrimonio dei sardi e della Sardegna, ma anche e soprattutto somma dei difetti della pubblica amministrazione e del privato monopolio che non ha alcun interesse a offrire un buon servizio agli utenti e avere con loro un buon rapporto perché tanto non hanno alternative". Parola del segretario regionale di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, che da Oristano ha lanciato un appello a tutti gli utenti a sospendere il pagamento, a non fare reclami e soprattutto a non fare la domiciliazione bancaria della bolletta. Perché il deposito cauzionale, ha spiegato assieme all'avvocato Franco Dore consulente dell'associazione, "oltre ad essere iniquo e inopportuno è anche illegittimo, in quanto il suo importo non è legato ai consumi delle singole utenze e non è neanche parametrato alla qualità del servizio". In realtà, ha spiegato Vargiu, il deposito cauzionale "non è neanche obbligatorio, come sostiene Abbanoa, che dice il falso anche quando sostiene che sarà restituito alla chiusura del contratto ben sapendo che i contratti per la fornitura del servizio idrico sono di fatto contratti a vita". Per tutelare gli utenti, l'Adiconsum ha in programma diverse iniziative, che vanno dalla richiesta di annullamento del deposito cauzionale, in sede di autotutela, alla richiesta di intervento dell'autorità di controllo e di accesso agli atti, fino a una raccolta di firme di utenti e sindaci.
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