Le magliette rosse degli "esuberi Meridiana" con gli elmetti dei minatori di Lula, i lavoratori di Ottana Polimeri e le operaie del calzificio Ros Mary. Si sono ritrovati assieme, questa mattina in piazza Vittorio Emanuele a Nuoro, per portare avanti la vertenza "Unica" per la difesa del posto di lavoro capeggiata dai lavoratori Meridiana partita ieri da Olbia. Quella di Nuoro è la seconda tappa della marcia, che dopo Olbia ieri ha toccato Siniscola, e sarà domani a Ottana e Iglesias per poi culminare lunedì a Cagliari.

"In questi giorni stiamo ricevendo molta solidarietà e partecipazione - ha detto l'assistente di volo Alessandro Santocchini - la speranza è che lunedì a Cagliari tutti insieme chiediamo risposte e arriveremo fino a chiedere un passo indietro ai nostri politici se non riescono a fronteggiare l'emergenza".

"La Sardegna sta soffrendo - ha detto il minatore di Lula, Checco Sedda - dobbiamo svegliarci tutti insieme e riusciremo a vincere". E Marco Serra, operaio della Polimeri, ha aggiunto: "Siamo qui per dare un contributo di solidarietà a Meridiana, anche noi siamo in cassa integrazione straordinaria, senza nessuna sicurezza per il futuro". E sul lancio di uova e farina contro alcuni dipendenti di Meridiana per impedirgli di andare a lavorare questa mattina a Olbia, l'assistente di volo Mauro Meloni ha commentato: "Un'azione che non ha nessun senso, alcuni voli devono essere garantiti e noi siamo tutti d'accordo perché questo avvenga. Da parte nostra netta condanna a quest'azione". Nel pomeriggio gli "esuberi" di Meridiana incontreranno le istituzioni di Nuoro.
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