E' il quadro che emerge dal rapporto di ricerca "La povertà in Sardegna" presentato dal Centro studi della Fondazione Zancan e da Sardegna solidale. Il primo dato rilevante è quello relativo al tasso di disoccupazione giovanile esploso e quasi raddoppiato in alcune province dal 2008 al 2013. Un esempio è Carbonia-Iglesias: 43,1 sei anni fa, 73,9% 12 mesi fa. La media isolana è del 54,2%: nel 2008 i grafici si fermavano al 36,8%. "Questo significa - ha detto Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan - che a un ragazzo su due viene negata la speranza". Sardegna al terzo posto in Italia per insoddisfazione del proprio status: la percentuale di persone con 14 anni e più che si ritiene poco o per niente contenta della propria situazione economica è al 68,3%. La povertà "relativa" in Sardegna ha registrato un pesante incremento sino ad arrivare al 24,8% del 2013: sotto la media del Mezzogiorno, ma abbondantemente sopra quella nazionale.
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