Una lunga processione fino al Comune per impedire che la famiglia lasci la sua casa e che le due bambine, già provate dalla malattia, subiscano i pesanti contraccolpi dello sfratto. L'abitazione è stata messa all'asta per via dei debiti accumulati dai genitori proprietari di un market che non ha retto alla crisi. Oggi era atteso un possibile acquirente ma la levata di scudi dei cittadini ne ha impedito l'arrivo. "Se hai cuore non comprare, noi diciamo no", è scritto nei tanti cartelli preparati per la manifestazione spontanea a cui si sono unite anche molte persone provenienti dai paesi del circondario. Tutti si sono detti disposti a versare una cifra per poter riscattare la casa e risparmiare alle due sorelline la sofferenza che l'abbandono del nido in cui sono nate e cresciute potrebbe provocare.
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