Ha 'agganciato' un imprenditore e gli ha raccontato delle sue gravi difficoltà finanziarie e di una situazione debitoria insostenibile. Nei primi colloqui tra i due, il tenore della conversazione è rimasto comunque amichevole, ma con il passare delle settimane l'uomo si è fatto sempre più minaccioso, arrivando a pretendere denaro per evitare che potesse accadere qualcosa di spiacevole ai familiari del malcapitato imprenditore. I carabinieri della compagnia di Porto Torres hanno arrestato Mauro Bruzzi, 44 anni, portotorrese. Per lui l'accusa è di estorsione. La vicenda di cui si è reso protagonista è iniziata un mese fa e si è conclusa ieri. Esasperato dalle sue minacce sempre più esplicite e insistenti, l'imprenditore si era rivolto ai carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini e con discrezione hanno vigilato sull'incolumità delle potenziali vittime dell'uomo. Ieri sera, dopo una raffica di ultimatum recapitati via sms o di persona, nel corso di incontri avuti in alcuni locali pubblici della zona, i due si sono dati appuntamento per la consegna della prima rata del denaro richiesto. Ma appena Bruzzi ha ricevuto i 5 mila euro in contanti, è stato bloccato dagli uomini del nucleo operativo. La refurtiva è stata restituita all'imprenditore, mentre il presunto estorsore è stato trasferito nel carcere di Bancali.
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