"Alberto Orrù non mi era simpatico, lo ammetto. Ma ho sbagliato", sono le parole (riportate oggi su L'Unione Sarda in edicola) di Diego Dario Caria che ha confessato le sue responsabilità, davanti a carabinieri e Pm, nell'aggressione avvenuta venerdì mattina nel quartiere di Sant'Elia ai danni del 22enne che è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Brotzu.

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire quanto accaduto prendendo in esame in particolar modo le versioni dei due giovani arrestati, versioni che non coincidono.

CHI SONO I DUE ARRESTATI - I carabinieri della stazione di San Bartolomeo e del comando provinciale di Cagliari hanno dato un nome e un volto ai presunti autori del tentato omicidio: arrestati Diego Dario Caria, 22 anni e Diego Luigi Melis, 20 anni. I due sono accusati di tentato omicidio in concorso. Caria avrebbe confessato di aver impugnato il coltello con cui è stato ferito Alberto Orrù.

IL MOTIVO CHE HA SCATENATO L'AGGRESSIONE - All'origine dell'aggressione, a quanto pare, ci sarebbe stato un diverbio stradale. Diego Caria, sorvegliato con braccialetto elettronico che ne controlla gli orari di uscita dall'abitazione dalle 10 a mezzogiorno, si trovava a bordo della Ford Ka del fratello, - non si sa se Melis si trovasse sul veicolo visto che si sarebbe dichiarato estraneo alla vicenda - quando avrebbe incrociato lo scooter con in sella Orrù. A causa di una manovra azzardata i due avrebbero iniziato a discutere, scambiandosi parole pesanti. Orrù avrebbe seguito Caria fino a sotto la sua abitazione in via Schiavazzi, teatro poi del ferimento, continuando a litigare e innescando la reazione di Caria che a bordo dell'auto lo avrebbe speronato, scaraventandolo con lo scooter contro una Ford Fiesta parcheggiata. La discussione tra i due sarebbe proseguita anche dopo l'incidente. Caria sarebbe salito a casa e avrebbe afferrato un coltello, scendendo in strada dove ha ripreso a discutere con Orrù. E in preda alla rabbia ha estratto dalla tasca il coltello, sferrando due fendenti che hanno centrato il rivale al torace. Poi è ritornato nella sua abitazione mentre Alberto Orrù veniva soccorso dal 118 a pochi metri dal luogo del ferimento.
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