Cumpostu, segretario del partito, sarà al processo sui cosiddetti "veleni di Quirra" che si aprirà mercoledì prossimo a Lanusei e che vede sul banco degli imputati otto comandanti che si sono succeduti alla guida del poligono di Perdasdefogu dal 2004 al 2010, accusati di omissione aggravata di cautele contro infortuni e disastri.

"Ci costituiremo parte civile - ha precisato Cumpostu - in quanto le polveri, contenenti anche uranio impoverito ed altri metalli pesanti, generate dalle esplosioni di proiettili, sono talmente sottili che sono state trasportate dal vento per molti chilometri, e filtrate negli alimenti prodotti nella zona e nelle acque possono essere state respirate o ingerite da qualunque sardo".

Cumpostu ricorda le tante manifestazioni contro le basi militari nell'isola fra cui, le più recenti, quella a Capo Frasca, l'occupazione sabato scorso della facoltà di Magistero da parte degli studenti a Cagliari e la Marcia della Pace Laconi-Gesturi ieri. Ha quindi confermato che la prossima manifestazione, nel Lago Omodeo, è prevista per il 15 novembre. "La protesta - conclude Cumpostu - culminerà con la manifestazione nazionale del 13 dicembre a Cagliari contro l'occupazione militare della nostra terra". A Lanusei mercoledì ci sarà anche un sit-in di vari movimenti indipendentisti e antimilitaristi.
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