I dipendenti hanno dato ampio mandato alle organizzazioni sindacali per discutere oggi al tavolo ministeriale, ma al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti verrà chiesta l'integrazione di tre punti: cessazione delle esternalizzazioni delle attività, unicità aziendale e la garanzia di ammortizzatori sociali conservativi. Se al tavolo interministeriale le integrazioni richieste non verranno accettate, i sindacati hanno il mandato "di rifiutare l'accordo con estrema cortesia", hanno detto ieri i sindacati sulla vertenza Meridiana, al termine delle assemblee. "A quel punto - spiegano - sarà necessario dimostrare la nostra unità e la forza nel proseguire la protesta". "L'accordo presentato dai Ministri siamo sicuri possa aprire una fase positiva, solo se verrà integrato da questi punti che manifestano che quella portata avanti da noi lavoratori è una battaglia per il lavoro non per la cassa integrazione" ha commentato Francesco Staccioli, segretario nazionale Usb per il settore aereo a nome anche di tutte le altre sigle sindacali (Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl, Uil, Cobas lavoro privato e Apm). "Qualora l'accordo non contenesse punti di prospettiva futura, le assemblee non ci hanno dato mandato a proseguire il tavolo interministeriale" ha precisato Franco Monaco, segretario provinciale Filt Cgil. Quella di oggi è stata una giornata difficile per gli oltre 1.600 lavoratori chiamati a decidere per il loro futuro e ad esprimersi sull'accordo ministeriale che prevede incentivi alla mobilità volontaria e pensionamenti da parte dell'azienda e delle Regioni, il riassorbimento di parte del personale in Air Italy e il tentativo di ridurre gli esuberi con Enti pubblici, come le Regioni. Dei circa 250 lavoratori riuniti a Olbia, si sono registrati solo 5 astenuti e 2 contrari. L'unanimità invece è stata raggiunta a Cagliari e Verona, mentre a Malpensa due astenuti. Da tutte le basi è arrivata una chiara richiesta da parte dei lavoratori: "Devono esser allontanati dalle sigle sindacali i rappresentanti che hanno situazioni di incompatibilità, come il caso del rappresentante dell'Anpav".

IL MINISTRO - Riguardo alla vertenza Meridiana "il governo ha fatto un lavoro importante perché abbiamo interrotto una procedura di licenziamento che era stata avviata e siamo riusciti a far dialogare l'impresa e i sindacati. Domani ci sarà un incontro in cui avremo l'esito di questo confronto: l'augurio è che la nostra proposta venga accolta": lo ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a margine di un convegno a Milano.

L'ASSESSORE - - “Continuiamo a fare di tutto affinché il tavolo resti in piedi in quanto riteniamo questo l’unica sede dove sia possibile trovare una soluzione”. Lo dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana al termine dell’incontro istituzionale sulla vertenza Meridiana tenuto oggi a Roma alla presenza del ministro del Lavoro, dell’azienda e dei sindacati. “È una trattativa complessa, appesa a un filo, e ogni piccolo passo avanti è da considerarsi un successo”, aggiunge Deiana. “Oggi il ministro Poletti ha ritenuto alcune proposte dei sindacati meritevoli di un approfondimento e per questo ha riaggiornato di altre 48 ore l’incontro”, spiega l’esponente della Giunta Pigliaru. “Quindi andiamo avanti - conclude l’assessore - consapevoli che solo il dialogo potrà produrre effetti positivi”. Il tavolo istituzionale sulla vertenza Meridiana è riconvocato a Roma, lunedì prossimo, alle 10,30.
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