La sentenza è stata pronunciata dal collegio della seconda sezione penale del Tribunale, presieduta da Massimo Costantino Poddighe. L’amministratore delegato dell’Unione Sarda, Piervincenzo Podda, responsabile del sistema informatico, e Matteo Nelli, il sistemista della rete informatica del Gruppo Unione Editoriale, sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato. Podda, assistito dagli avvocati Giovanna Lucente Corrias e Vincenzo Ricciuto, e Nelli, assistito dai legali Giovanni Paolo Contu e Barbara Bombaci, erano stati querelati dal giornalista Alessandro Testa il 25 giugno 2009, con l’accusa di essersi introdotti abusivamente nella sua casella di posta.

Testa era stato licenziato per giusta causa, come stabilito dal Tribunale del lavoro anche in Appello, per aver inventato la notizia di un pensionato sorpreso a rubare in un market di Is Mirrionis ma perdonato dai titolari del negozio. Era stato accertato che Testa si era mandato da solo una mail che lo scagionava e l’aveva inoltrata a tutta la redazione. Verificare da quale indirizzo Ip (da quale computer) fosse partita quella mail non presupponeva però nessuna operazione complessa e invasiva e non c’era stato alcun accesso abusivo a sistema informatico. Sia il consulente tecnico della difesa, Paolo Reale, che quello dell’accusa, hanno accertato che nessuno violò la posta del redattore.
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