Le associazioni Sardegna Sotterranea, Aloe Felice e Cavità Cagliaritane avevano già allertato prima dell'estate il Ministero per i beni archeologici chiedendo la salvaguardia delle batterie contraeree, di elevato pregio architettonico, situate in località Guardia Longa a Capoterra.

Ma in questi giorni è stata resa nota l'ennesima scoperta, di gran lunga importante sotto il profilo storico e archeologico: domus romane, resti di mura, cocci vecchi di millenni. Il tutto nei cantieri per la realizzazione della nuova strada Sulcitana che collegherà Cagliari a Villasanpietro, Pula, Sarroch.

La scoperta tiguarda l'esistenza di due imponenti aree archeologiche che anch'esse come i fortilizi bellici, sorgono nei cantieri per la realizzazione della nuova strada, attesa per oltre 17 anni.

"Ben venga la strada che risolverà tanti problemi ma è pur vero che, dinnanzi ai due estesi complessi residenziali d'età romana, nei quli gli archeologi hanno scavato e che oggi sembrerebbero abbandonati all'incuria" afferma lo scrittore Marcello Polastri, alla guida dell'Associazione Sardegna Sotterranea. "Probabilmente questi siti furono usati anche nel medioevo, con ipotesi di frequentazioni bizantine e sottoterra, nei cantieri tra via Danubio e l'Azienda agricola Is Piscinas, potrebbe essere presente una vasta ed intera città, con strade e domus antiche, meritevoli di tutela".
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