Quando il ministro della Cultura Dario Franceschini ha pronunciato la parola Matera, tra gli oltre duecento che stavano seguendo in streaming la lettura del verdetto alla Galleria comunale, in fondo ai Giardini Pubblici, è calato il gelo. Durato quasi una frazione di secondo. Perché l'assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni, ha subito lanciato l'invito a un lungo applauso. Anche a Matera, la "rivale" che in un attimo ha mandato in frantumi i sogni cagliaritani di Capitale della cultura 2019. Ed è stata sempre Puggioni a consolare chi in lacrime si avvicinava per abbracciarla: "Basta facce depresse - ha urlato - abbiamo fatto un ottimo lavoro. E continueremo a farlo per dimostrare che in Europa nel 2019 ci siamo anche noi. Abbiamo tantissimi progetti, questa città è comunque viva". E poi i complimenti e i ringraziamenti quasi a uno a uno per chi ha partecipato alla lettura del verdetto in diretta. "Bravi i cittadini - ha detto Puggioni - l'Università, i Comuni che ci hanno aiutato. Siamo un territorio che cresce, un patrimonio inaudito. E' stata l'esperienza più bella della mia vita. I sardi ci hanno sostenuto in massa nei sondaggi". Matera? Nessuna polemica. "Sta lavorando a questo risultato- ha detto l'assessore - da sette anni. Complimenti a Matera".
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