"Quella notte tra il 3 e il 4 aprile 2008 a Nuoro delle persone dentro un'auto mi hanno salutato, ma non mi ha mai minacciato nessuno". E' la testimonianza di Fabrizio Sedda, 43 anni di Gavoi, chiamato in aula dai legali di Francesco Rocca il dentista di Gavoi accusato di essere il mandante dell'omicidio della moglie Dina Dore avvenuto a Gavoi il 26 marzo 2008, secondo i quali quell'episodio ad una settimana dal delitto nasconderebbe particolari sconosciuti. Secondo la testimonianza di Anna Rocca, sorella dell'imputato, Sedda le avrebbe riferito di essere stato fermato da una macchina mentre si trovava a Nuoro, da cui qualcuno gli avrebbe gridato: "Se parli con i Carabinieri, zac" mimando il gesto del taglio della gola. E poi Sedda avrebbe aggiunto alla sorella di Rocca: "Francesco non c'entra niente, se parlo io lui esce dal carcere". Ma oggi Fabrizio Sedda non ha confermato questa ricostruzione, avvalorata in parte dalla testimonianza di una signora che quella notte a Nuoro avrebbe visto dal balcone qualcuno minacciare Sedda e ha chiamato la Polizia. I legali di Rocca - gli avvocati Mario Lai e Angelo Manconi - hanno contestato la deposizione di Sedda e chiesto di sentire gli agenti che quella notte avevano interrogato l'uomo e infine sollecitano di sentire la signora che avrebbe assistito alla scena. Il presidente della Corte, Antonino Demuro, si è riservato di sciogliere la riserva sull'ammissibilità dei testi nella prossima udienza del 23 ottobre quando in aula sarà sentito il responsabile dell'Istituto di Medicina Legale di Cagliari Ernesto D'Aloia sulla comparazione del Dna di Ignoto 1 con quello del padre del supertestimone del processo Stefano Lai: secondo una perizia della difesa ci sarebbe compatibilità tra il 75 e il 95% tra i due Dna. Sempre il 23 ottobre la Corte scioglierà la riserva sull'ammissibilità dell'esame di Agostino Loi, come teste del pm della Dda Danilo Tronci: Loi sarebbe stato socio in affari con Rocca e la sua famiglia avrebbe prestato all'imputato 100 mila euro solo in piccola parte restituiti.
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