Secondo l'accusa faceva figurare che nel suo ristorante di Nuoro convenzionato con l'Ersu (l'ente regionale per lo studio universitario), pranzassero molti più studenti di quanto avvenisse in realtà. Si ipotizza che utilizzasse il badge anche in assenza dei commensali accrescendo in questo modo il numero degli ospiti. Una modalità che avrebbe ripetuto per diversi mesi incassando così illecitamente diverse migliaia di euro. Per questo il titolare comparirà domani davanti al giudice per le udienze preliminari che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio o meno per l'ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato.

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Luca Urgu su L'Unione Sarda.
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