Prosegue questa mattina la protesta dei dipendenti Akhela, società del gruppo Solgenia che fornisce un servizio esterno alla raffineria di manutenzione dei sistemi informativi. Dalle 8 circa 70 lavoratori a Sarroch e 40 a Milano hanno dato vita ad un volantinaggio per spiegare le ragioni della vertenza. Per 49 di loro è stata avviata la procedura di mobilità e sono arrivate le prime 22 lettere di licenziamento. Chiedono alla Saras e ai Moratti di "intervenire con forza per bloccare lo scempio che si sta attuando su Akhela". Più tardi una delegazione si sposterà sotto la sede del Consiglio regionale, in via Roma a Cagliari, per chiedere sostegno anche alle istituzioni in questa difficile vertenza. Sono in presidio con striscioni con su scritto: "Solgenia, una svendita indegna che offende la Sardegna", ma anche "Stop alla mobilità, licenziati in 22, paghiamo i vostri errori". Intanto ieri a tarda sera è arrivata la convocazione dell'incontro con i sindacati da parte dell'azienda fissata per martedì 21 ottobre alle 11 in Confindustria. "Lo chiedevamo da tempo - spiega Samuele Piddiu, segretario territoriale Film - Cgil - l'azienda non ha ancora presentato un piano industriale che apra prospettive future e rilanci l'azienda Ict di Macchiareddu. La società è nata nel 1997 nel gruppo Saras, grazie a finanziamenti europei, nel 2012 è poi stata ceduta a Solgenia. Da lì è iniziato il lento declino con la contrazione di posti di lavoro".
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