15 ottobre 2014 alle 11:31aggiornato il 15 ottobre 2014 alle 11:31
Nuovo sciopero dipendenti AkhelaUna delegazione in Consiglio regionale
Nuovo sciopero di 8 ore e due presidi davanti ai cancelli della Saras a Sarroch e a Milano per salvare il posto di lavoro.Prosegue questa mattina la protesta dei dipendenti Akhela, società del gruppo Solgenia che fornisce un servizio esterno alla raffineria di manutenzione dei sistemi informativi. Dalle 8 circa 70 lavoratori a Sarroch e 40 a Milano hanno dato vita ad un volantinaggio per spiegare le ragioni della vertenza. Per 49 di loro è stata avviata la procedura di mobilità e sono arrivate le prime 22 lettere di licenziamento. Chiedono alla Saras e ai Moratti di "intervenire con forza per bloccare lo scempio che si sta attuando su Akhela". Più tardi una delegazione si sposterà sotto la sede del Consiglio regionale, in via Roma a Cagliari, per chiedere sostegno anche alle istituzioni in questa difficile vertenza. Sono in presidio con striscioni con su scritto: "Solgenia, una svendita indegna che offende la Sardegna", ma anche "Stop alla mobilità, licenziati in 22, paghiamo i vostri errori". Intanto ieri a tarda sera è arrivata la convocazione dell'incontro con i sindacati da parte dell'azienda fissata per martedì 21 ottobre alle 11 in Confindustria. "Lo chiedevamo da tempo - spiega Samuele Piddiu, segretario territoriale Film - Cgil - l'azienda non ha ancora presentato un piano industriale che apra prospettive future e rilanci l'azienda Ict di Macchiareddu. La società è nata nel 1997 nel gruppo Saras, grazie a finanziamenti europei, nel 2012 è poi stata ceduta a Solgenia. Da lì è iniziato il lento declino con la contrazione di posti di lavoro".
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