Gli agricoltori di Serramanna, Samassi, Serrenti e Sanluri sono d'accordo, la causa è la stessa: "L'estate è troppo calda e siamo costretti a irrigare come fossimo ad agosto". Molti oltre ai trattamenti anticrittogamici combattono la loro guerra anche a mano, andando a stanare il bruco fra le foglie e uccidendolo, ma è quasi inutile perché l'insetto si sposta di pianta in pianta.

"Spendiamo cento euro per ogni trattamento che viene fatto ogni otto giorni".

I dettagli della notizia oggi in edicola con L'Unione Sarda nell'articolo di Ignazio Pillosu.
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