Il ritrovamento della piantagione, allestita in mezzo alla vegetazione in un'area ricavata dal taglio di frasche e in prossimità di un luogo da cui si potesse attingere acqua, è avvenuto ad agosto. Subito è partita l'attività di indagine e controlli nell'area per cercare di individuare i responsabili, dato che nell'area i forestali hanno trovato i segni di un calpestio frequente. Da qui il blitz, con i forestali che hanno fermato un giovane, che dopo essersi recato nell'area aveva provveduto ad innaffiare le piante. Dopo l'identificazione formale la perquisizione nella sua abitazione e in quella di un'altra persona, già individuata nel corso dell'attività investigativa.

Nel corso delle perquisizioni sono stati ritrovati vasi in polietilene nero, piante di cannabis in stato vegetativo e infiorescenze di marijuana in essiccazione. Inoltre i forestali hanno ritrovato anche un centinaio di trappole metalliche a scatto per la cattura di animali e uccelli. Per i due, al termine degli accertamenti di rito, sono scattate le denunce per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti e materiale non consentito per la caccia.
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