Il furto, riconducibile con ogni probabilità al crescente mercato nero per la compravendita del rame, è avvenuto nel primo tratto in uscita dalla stazione ferroviaria di Sassari, tra la chiesa di Santa Maria in Bethlem e il quartiere residenziale di Piandanna. L'indisponibilità del sistema di automazione - che consente di velocizzare enormemente le operazioni agli incroci tra i binari e la rete stradale attraverso la gestione automatica dei semafori e dei sensori di sicurezza - costringerà Trenitalia a tornare temporaneamente ai sistemi di 50 anni fa, con grandi disagi per i tantissimi utenti che quotidianamente utilizzano il treno per muoversi tra il capoluogo e la Riviera del Corallo. I maggiori problemi potrebbero sorgere a San Giorgio, popolosa borgata di Sassari, e a Olmedo, il cui centro abitato è attraversato dalla linea ferroviaria. Sono questi i due punti in cui, soprattutto in coincidenza con la linea del mattino, il traffico veicolare è particolarmente intenso. Per ripristinare il sofisticatissimo cavo sarà necessario l'intervento di una ditta specializzata, e questo per i momento impedisce qualsiasi previsione sui tempi necessari per riportare tutto alla normalità.
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