Ricevevano i soldi del Comune per le estreme povertà o gli aiuti per pagare bollette o comprare i libri scolastici ai figli ma poi, su Facebook, pubblicavano le foto estive di viaggi e vacanze in camper, oppure le immagini dei beni posseduti che mal si conciliano con lo stato di necessità dichiarato per ricevere il sussidio. Ora, per scovare i “finti poveri” che sottraggono gli aiuti a chi veramente ne ha bisogno, il Comune ha deciso far scendere in campo i finanzieri: accerteranno lo stato patrimoniale di chi presenta le domande per sussidi, agevolazioni o sgravi legati al reddito. In Municipio sono arrivate segnalazioni e lamentele.

Lo scrive
Francesco Pinna sull'Unione Sarda di oggi.
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