Circa 150 metri di reti a strascico sequestrate e altri 1.500 di reti da posa, nasse e attrezzature per la pesca subacquea finite sotto chiave, ma anche 70 confezioni di prodotti ittici scaduti e 12 chilogrammi di pesce congelato privo di documentazione sulla provenienza. In particolare nei controlli sono stati fermati vicino alle coste della Sardegna, in zone vietate, quattro pescherecci con reti a strascico, 150 metri sequestrati mentre il pescato è stato rigettato in mare, come accaduto per i 100 kg di mitili trovati a bordo di un altro peschereccio.

Sotto costa sono state sequestrate 1.500 metri di reti e attrezzature. Consegnati verbali a decine con sanzioni da duemila a 12mila euro per ogni capo barca. Di particolare importanza l'ultimo risultato in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici: in una rivendita di Bari Sardo i finanzieri hanno trovato 70 confezioni di prodotti scaduti e pesce privo di documentazione di origine.
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