Aspettando i collaudi del treno veloce che collegherà Cagliari a Sassari in poco più di due ore (si parla delle prime settimane di gennaio, ma prima di vedere davvero un treno pieno di passeggeri passeranno altre settimane, forse mesi), i sardi sono costretti a viaggiare in condizioni disastrose. Due le testimonianze, con foto, arrivate alla nostra redazione.

La prima è del viaggio-incubo che due giovani del Sulcis devono affrontare tutti i giorni per raggiungere Cagliari dalla stazione di Villamassargia. "Ogni santo giorno ci ritroviamo in questa situazione", raccontano. "Il treno che parte da Iglesias alle 13,20 arriva alla stazione di Villamassargia alle 13,29 con un solo vagone già pieno di persone. Qui c'è anche la coincidenza con il treno di Carbonia: da quel treno scende tanta gente che prende il treno, o meglio "macinino" come lo chiamiamo noi. Siamo costrette a viaggiare, insieme a tante altre persone, in condizioni disumane: tanti restano in piedi, non c'è aria condizionata. Nessuno ci ascolta e tutti paghiamo il biglietto o l'abbonamento per avere questo servizio scadente".

Stessa situazione, ma molti chilometri in più, anche sul treno Cagliari-Sassari. "E' possibile viaggiare in queste condizioni?", si chiede Paolo. "Io sono in piedi per lasciare il posto a una ragazza incinta. Con me tante altre persone. Condizioni pessime e niente aria condizionata".
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