Un odore fortissimo, improvviso, mercoledì mattina ha invaso la parte "vecchia" dell'istituto tecnico Einaudi di Senorbì. Alcuni studenti hanno chiesto di poter uscire dalle aule. Appena in tempo per evitare conseguenze. Una bidella invece si è sentita male subito dopo: nausea, mal di testa, pressione alta. Dalla guardia medica hanno chiamato subito un'ambulanza del 118 e la donna è stata accompagnata in ospedale, al San Giovanni di Dio, e ricoverata per una presunta intossicazione. E' tenuta in osservazione.

Mattinata movimentata all'Einaudi di Senorbì. A provocare il fuggi-fuggi degli studenti e il malore alla collaboratrice scolastica sarebbe stato, secondo una prima ricostruzione, un veleno per formiche sistemato all'esterno della scuola. Un insetticida molto forte piazzato nelle vicinanze di un nido. L'odore ha rapidamente invaso alcune aule della parte "vecchia" della scuola. Gli studenti non hanno resistito ottenendo di poter uscire dall'edificio. Una bidella è poi rientrata per recuperare alcuni oggetti: ha accusato subito un malore. Nausea, vomito e mal di testa. E' stata accompagnata alla guardia medica di Senorbì e da qui è stato disposto l'immediato trasporto in ospedale per un'intossicazione. E' ancora ricoverata in attesa dell'esito degli esami.

Per protesta oggi gli studenti non sono entrati a scuola. "Non so il motivo per cui i ragazzi abbiano disertato le lezioni", ha dichiarato il dirigente scolastico. "Su quanto accaduto mercoledì stiamo facendo delle verifiche. Mi risulta che sia stato provato un insetticida, in un nido di formiche, all'esterno della scuola. Ma è stato fatto tutto in sicurezza".
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