"Questo consentirà di ridurre notevolmente i tempi delle prove". Lo fa sapere l'assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, che oggi a Firenze ha partecipato a un incontro promosso dalla Regione nella sede dell'Associazione nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf). Scopo dell'incontro era quello di fare il punto sull'attività svolta finora per il collaudo e l'immissione in servizio dei nuovi otto treni veloci ATR 365, uno dei quali fermo alla stazione di Cagliari da 76 giorni. "Tenendo conto che abbiamo dovuto mettere d'accordo quattro soggetti ai quali abbiamo richiesto un impegno formale sui tempi, il risultato ottenuto oggi è soddisfacente - dice Deiana - Certo, avrei preferito anticipare di due mesi questa trafila e stiamo pressando costantemente affinché si accorci ogni passaggio burocratico, ma mi rendo conto che le attività da svolgere sono lunghe e complesse e non dimentichiamo che riguardano la sicurezza dei viaggiatori". Oltre alla Regione e all'Ansf, alla riunione hanno preso parte l'organismo verificatore per la sicurezza ferroviaria, Italcertifer, Rete ferroviaria italiana e l'azienda spagnola costruttrice dei treni, Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles). "Per capire quale deve essere la mole di lavoro da svolgere per il collaudo di un treno - spiega Deiana - faccio sapere che tra agosto e settembre sono stati scansionati i 450 chilometri della rete sarda Rfi, sono stati raccolti 800mila dati, uno ogni 20 centimetri di binario, dopodiché il tutto è stato elaborato da Italcertifer e dall'Ansf". Il primo risultato di questa attività è che la rete ferroviaria isolana è adeguata a svolgere le prove dell'Atr. Entro ottobre ci sarà il documento di ammissione alle prove dinamiche di marcia, entro dicembre il treno tipo per effettuare i collaudi sarà in Sardegna e si conoscerà il calendario delle prove.
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