In Italia - spiega una nota della Regione - i medicinali a base di cannabinoidi sono autorizzati solo ed esclusivamente per il trattamento di pazienti adulti affetti da spasticità da moderata a grave, dovuta a sclerosi multipla i quali non abbiano risposto ad altri medicinali antispastici. "Al momento anche in Sardegna - precisa l'assessore della Sanità, Luigi Arru- è in vendita, a carico del servizio sanitario regionale, un solo medicinale in formulazione spray oromucosale, il Sativex, a base di delta-9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. Precedentemente all'immissione in commercio del Sativex - prosegue Arru - erano importate specialità medicinali dall'estero tra cui il Bedrocan, costituito da infiorescenze essiccate e triturate di cannabis, il costo di tale specialità medicinale estera era a totale carico del paziente: 495 euro". Qualche settimana fa è stato dato il via libera dal Ministero della Salute insieme al Ministero della Difesa alla creazione di farmaci cannabinoidi da parte dell'Istituto farmaceutico militare di Firenze. "Al momento sono in stesura i protocolli attuativi - prosegue l'assessore - ai quali la Regione Sardegna si adeguerà con tempestività. I tempi sono stimati entro l'anno 2015. A questo punto non sarà più disponibile per i pazienti solo il Sativex, ma saranno predisposti farmaci simili al prodotto olandese, il Bedrocan, che chiaramente essendo prodotto in Italia avrà un prezzo molto più contenuto".
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