In un terreno di sua proprietà è stata invece trovata una gabbia di ferro per la cattura di cinghiali, con un mucchietto di mandorle piazzate all'interno proprio per attirare l'animale e farlo cadere in trappola. La perquisizione è continuata: il bracconiere aveva in casa una balestra con tredici dardi, ventitré tagliole, dodici reti per l'uccellagione e numerosi lacci per la cattura di piccoli volatili.

Ora, dopo essere stato scoperto dai ranger di Muravera mentre piazzava i cavi per cervi e cinghiali, P.S., 62 anni di Villaputzu, dovrà difendersi davanti all'autorità giudiziaria dall'accusa di caccia con mezzi e in zona non consentita e per detenzione di attrezzi per la cattura illegale di selvaggina.

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