E' entrato a Palazzo di giustizia alle 9,30, sotto stretta vigilanza degli agenti di Polizia Penitenziaria del carcere di Sondrio dove si trova detenuto dalla tarda serata di giovedì scorso, Emanuele Casula, e poco prima delle 10 ne è uscito per fare rientro in cella. Il ragazzo di 18 anni, di Grosotto (originario di Ortueri), è indiziato dell'omicidio della fidanzata 23enne Veronica Balsamo, cameriera di Grosio (Sondrio).

Secondo i carabinieri lo avrebbe fatto al culmine di un litigio per gelosia spingendola con un violento calcio nel dirupo di Roncale, in Valtellina, la notte del 23 agosto e poi colpendola alla testa con una pietra. Oggi il gip Carlo Camnasio ha convalidato il fermo operato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Sondrio. Davanti al giudice il giovane, su suggerimento del suo avvocato Francesco Romualdi, si è avvalso della facoltà di non rispondere e l'udienza è pertanto durata soltanto una decina di minuti.

Il gip ritenendo consistenti gli elementi presentati dalla Procura, che accusa il giovane anche di occultamento di cadavere e del tentato omicidio del chierichetto Gianmario Lucchini gravemente ferito a colpi di cacciavite (sul quale sono state rinvenute impronte e tracce di sangue riconducibili all'arrestato) oltre che di quattro furti, ha convalidato il fermo e il provvedimento di custodia in carcere per Casula.
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