E' stata anche avviata un'attività sperimentale per la ricostruzione di oggetti dell'epoca nuragica. L'obiettivo del Comune di Nuoro è quello di aprire stabilmente un percorso di visite guidate per dare una offerta turistico-culturale: "Vorremo far conoscere a tutti l'unicità di questo sito - ha spiegato Luca Lapia, assessore comunale dell'Ambiente - un sito nuragico nel pieno centro di una città non è raffigurabile in altre realtà regionali. Un'altra unicità rivelata dagli ultimi scavi è la presenza di capanne rettangolari presenti nella prima parte dell'età nuragica con vari ambienti e utilizzi, e contestualmente delle capanne circolari, una ricchezza architettonica difficile da trovare in un unico sito". Gli scavi sono portati avanti dagli archeologici dell'Università di Bologna in collaborazione con l'Università di Sassari. Dal punto di vista finanziario, esclusivamente con fondi del bilancio comunale: "Il nostro impegno futuro - ha aggiunto Lapia - è quello di reperire risorse per continuare gli scavi e per fare di questo sito un'ulteriore attrattiva per la città. In questo senso abbiamo già chiesto un tavolo con la Regione che speriamo ci dia l'aiuto finanziario per la realizzazione del nostro obiettivo".
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