Stevelli, che ha il grado di Maestro Muratore, aveva ritenuto di essere stato messo alla porta ingiustamente (era stato allontanato per presunta morosità) e aveva chiesto al Tribunale di valutare la legittimità di quella decisione dopo essersi rivolto (perdendo) agli organi disciplinari interni della Massoneria.

Ora il Tribunale gli ha dato ragione: "La morosità superiore ai dodici mesi posta a fondamento dell'esclusione non sussiste". In parole più semplici: aveva pagato le quote associative entro i termini previsti dalle norme dell'associazione, quindi il motivo per il quale era stato cancellato dalle liste degli iscritti non esiste.

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