Per dieci giorni il potabilizzatore di Bidighinzu, a Sassari, sarà interessato da importanti lavori di manutenzione straordinaria che riguarderanno i chiariflocculatori, cioè i sistemi con vasche che, durante il processo di potabilizzazione, rimuovono le sostanze solide (fango) dall'acqua grezza in arrivo dal lago. La loro funzionalità - ha spiegato Abbanoa - è indispensabile per garantire agli utenti acqua con parametri a norma. Dopo l'estate il livello del bacino del Bidighinzu, come di tutti gli altri laghi è diminuito sensibilmente e di conseguenza la risorsa idrica attinta dall'invaso è particolarmente carica di impurità. La Sardegna, infatti, vanta il poco invidiabile record nazionale di essere approvvigionata per l'85% da bacini di superficie con acque che hanno necessità di complessi processi di potabilizzazione, ha sottolineato la società. Fino al 13 ottobre la città dovrà essere alimentata esclusivamente dal potabilizzatore di Truncu Reale: ciò comporterà una riduzione dell'acqua distribuita in rete. Sarà necessario procedere a chiusure dell'erogazione dalle 16 alle 4 del mattino. Eventuali variazioni saranno comunicate giornalmente.
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