Lo annuncia il presidente della commissione, Pierpaolo Vargiu (Riformatori), che ribadisce la necessità di "introdurre modifiche volte a garantire l'attento monitoraggio da parte della Regione e del Ministero della Sanità dell'effettiva rispondenza della qualità delle prestazioni sanitarie e della loro piena integrazione con la restante offerta sanitaria pubblica in Sardegna, nonché a definire un limite temporale ravvicinato per la adozione del proprio piano di razionalizzazione della rete ospedaliera".

Per Vargiu l'accordo sull'ex San Raffaele "è un investimento che mira a sollevare la qualità della sanità e della ricerca in Sardegna: è dunque opportuno che la Regione e il Ministero controllino, con attenzione e senza sconti, quanto e come i cittadini sardi ne beneficeranno e per questo presenterò un emendamento per migliorare il provvedimento".

Vargiu rimarca che l'impegno economico della Qatar Foundation "non appare affatto straordinario", perché il miliardo di euro in dieci anni "è in larga parte coperto dalla contropartita di prestazioni garantite in regime d'accreditamento da parte della Regione, per ben 556 milioni di euro nel decennio". La "straordinarietà" dell'intervento del presidente del Consiglio e delle due modifiche di legge è giustificata - spiega Vargiu - dalle complessive opportunità di sviluppo" per la Sardegna, in quanto la collaborazione con la Qatar Foundation nei settori dell'energia, della ricerca e dell'Ict "può aprire nuove frontiere e dare nuove prospettive ai sardi".

Le due deroghe legislative consentiranno l'aumento del numero dei posti letto e l'incremento sino al 6% del tetto della spesa per l'acquisto di prestazioni da privati accreditati nel triennio 2015-2017, ma il loro peso economico - conclude Vargiu - è comunque interamente a carico della Regione sarda.
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