Un ergastolano di Ginosa (Taranto), Alessandro Bozza, ideatore dei "Libri Farfalla", originali produzioni di carta che racchiudono tra ali colorate racconti, filastrocche e novelle per bambini, scritte dai detenuti dell'Alta Sicurezza, ha donato alla Scuola per l'infanzia di Onanì (in provincia di Nuoro), paese colpito dall'alluvione del 18 novembre scorso. Il ricavato dalla vendita degli oggetti di sua realizzazione servirà per l'acquisto degli arredi destinati alle aule che ospitano i piccoli alunni.

La direttrice del carcere nuorese di Badu 'e Carros, Carla Ciavarella, ha encomiato l'ergastolano per il gesto di generosità. La notizia ha avuto il plauso dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, attenta ai problemi carcerari, la cui presidente, Maria Grazia Caligaris, ha sottolineato "l'importante ruolo della Direzione nella valorizzazione della sensibilità del cittadino privato della libertà e del significato della sua partecipazione umana al dolore della comunità nuorese". Non è la prima volta che Bozza riceve un encomio: un identico riconoscimento era stato tributato nel 2013 al detenuto 54enne anche dalla ex direttrice di Badu 'e Carros, Patrizia Incollu. "Infatti - ha spiegato Caligaris - aveva donato alcuni lavori all'Aism e Theleton e organizzato in carcere anche una raccolta fondi per i terremotati dell'Abruzzo". L'ergastolano ha anche conseguito a Nuoro il diploma di liceo scientifico.
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