Lo ha rivelato l'autopsia fatta ieri dal medico legale Roberto Demontis sui pochi resti ritrovati; un esame reso estremamente difficoltoso dallo stato del cadavere, a contatto con le fiamme almeno per un paio d'ore.

La circostanza conferma anche che si tratta di un omicidio che difficilmente è stato compiuto con un'arma da fuoco, dato che l'esame dei resti non avrebbe evidenziato tracce di piombo.

Per l'identità, invece, si dovrà attendere almeno un mese; l'esame medico-legale ha portato all'estrazione del DNA che dovrà essere confrontato con quello di Antonio Murranca, il venditore ambulante di Pompu, a cui apparteneva il furgone Citroen Berlingo all'interno del quale è stato scoperto il corpo.

Ora si apre una delicata fase di indagini alla ricerca del movente; dallo stretto riserbo che circonda l'inchiesta, però, emerge che nel passato di Antonio Murranca non ci sarebbero elementi che potrebbero far pensare a una morte violenta.
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