A eleggerla sono stati i 150 delegati al Congresso che si è aperto ieri all’Hotel Sighientu di Capitana e che era cominciato con la sua relazione che ha toccato i punti salienti della Sardegna attraversata, oramai da troppo tempo, da una crisi economica e sociale. Ma nel suo intervento, Ticca, ha parlato soprattutto di speranza e ha sollecitato "l’unità per ideare, costruire e realizzare quello che non c’è" perché "la Sardegna non è un paese senza futuro".

L’età media dei partecipanti alla convention di Quartu - è scritto in una nota della Uil sarda - è stata calcolata fra i 35 e i 40 anni e tanti altri giovani, in particolare donne, sono impegnati nel territorio, nelle Rsu e nei sindacati di categoria. "Un impegno per il rinnovamento, quello di Francesca Ticca e dello staff regionale cominciato nel 2006 quando il congresso, a sorpresa, si concentrò, quasi a segnarne l’inizio di un cambiamento, verso una donna, proveniente dalle zone interne che, in poco tempo, da
outsider è passata ad essere vera leader regionale dei lavoratori".
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