Regione immobile, finanziamenti fermi. Con Pigliaru presidente, il processo di riconoscimento di una lingua sarda ufficiale è entrato in una fase di stallo. Le politiche linguistiche attuate in dieci anni dalle Giunte Soru e Cappellacci non hanno trovato continuità. La denuncia è del Coordinamento per il sardo ufficiale, che a Sedilo ha organizzato una giornata di festa e dibattito.

La fase di stallo, non è per il Coordinamento senza conseguenze. Il Servizio lingua sarda è da mesi senza un direttore, il piano triennale al quale è legata la possibilità di spesa, non è stato approvato, il capitolo dell’insegnamento del sardo a scuola è vuoto, i 150 lavoratori degli uffici della lingua sarda rischiano il posto.
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