Era terrorizzata: temeva che il professore potesse prendersela con la sua famiglia e rovinarle la vita. Così decise di non andare dalla polizia. "Per lui provo solo pena, credo abbia molto bisogno di aiuto e naturalmente mi auguro che non metta mai più piede in una scuola. Però provo anche un profondo senso di colpa nei confronti delle altre ragazze che ha preso di mira dopo di me. Se all'epoca avessi trovato il coraggio di denunciarlo lo avrebbero fermato prima". Queste le parole di una ex studentessa delle magistrali Eleonora d'Arborea, una delle presunte vittime di Marcello Melis, il docente di matematica arrestato martedì con l'accusa di aver ricattato nel corso degli anni una decina di sue allieve per ottenere prestazioni sessuali, in alcuni casi costringendole con la forza.

L'intervista completa a firma di
Massimo Ledda sull'Unione Sarda in edicola oggi
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