E' stato probabilmente un problema di pressione di una cisterna la deflagrazione avvenuta nella tarda mattinata all'interno dello stabilimento Syndial di Macchiareddu, nella zona industriale di Cagliari. Il tappo della cisterna è saltato e in tutto lo stabilimento è stato avvertito un forte boato. Sul posto è arrivata una squadra dei pompieri, i colleghi del nucleo Nbcr, i carabinieri e un'ambulanza del 118. Nessuno degli operai è rimasto coinvolto. I militari hanno avviato le indagini per ricostruire l'incidente. Nessun ferito quindi, solo il danneggiamento di un serbatoio che conteneva circa 80 metri cubi di acido solforico. Inoltre nell'esplosione non c'è stata fuoriuscita o dispersione nell'ambiente di materiale, come accertato dagli specialisti dei vigili del fuoco che hanno effettuato alcuni campionamenti.

IMPIANTO CHIUSO - "L'impianto è stato fermato per via precauzionale. Il personale dello stabilimento è immediatamente intervenuto per mettere in sicurezza la zona". Lo comunica la Syndial (Eni) dopo l'esplosione avvenuta nella tarda mattinata di oggi all'interno dello stabilimento di Macchiareddu, alle porte di Cagliari. "Alle 11 - spiegano dall'azienda - nello stabilimento si è verificato un forte boato all'interno di un serbatoio da 100 metri cubi di capacità, contenente acido solforico all'80%, dell'impianto Cloro-Soda. La deflagrazione, le cui cause sono in fase di accertamento, ha causato il distacco del tetto del serbatoio ma non ha avuto alcuna conseguenza per persone e ambiente". Insieme al personale dello stabilimento hanno lavorato i Vigili del fuoco e gli specialisti del nucleo Nbcr. Sul posto anche i carabinieri ed il 118.
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