Domani alle ore 10, presso l’Aula “Atza” dell’Azienda Ospedaliera Brotzu a Cagliari, l’Ascop (Associazione sarda contro l’obesità patologica) organizza un convegno per dibattere sul futuro dell’attività di chirurgia bariatrica in Sardegna. L’incontro, presieduto dalla presidente dell’Ascop, Gabriella Satta, e al quale sono stati invitati l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru e il direttore della A.O. Brotzu, Antonio Garau, ha lo scopo di sensibilizzare le Istituzioni affinché ci sia l’immediata ripresa dell’attività di chirurgia bariatrica in Sardegna, che è bloccata dal gennaio 2014 e che costringe i pazienti sardi a sacrificanti viaggi nella penisola per sottoporsi alle costose cure.

La chirurgia bariatrica, o chirurgia dell’obesità, è quella branca della chirurgia che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità patologica. La chirurgia bariatrica è l'unico trattamento in grado di determinare una perdita di peso significativa nel lungo termine in caso di obesità patologica e rappresenta ad oggi un efficace strumento di supporto alla necessità e alla determinazione della persona obesa di perdere l'eccesso di peso e di riuscire a mantenerlo nel lungo periodo, obiettivo. All’incontro, sarà presente Maria Laura Maxia, coordinatrice provinciale del Tribunale del Malato. Durante la riunione saranno presentate le testimonianze di chi si è sottoposto all’intervento e dei diretti protagonisti che tutti i giorni vivono le reali difficoltà di convivenza con la patologia dell’obesità.
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