A Cagliari ritorna pericolosamente l’eroina ma cresce l’abuso di ketamina. Nuoro “capitale” della cannabis e dell’eroina. Aumenti record anche per la cocaina. Emerge dalla relazione annuale al Parlamento 2014 del dipartimento antidroga. Nella ricerca Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenza in Italia (con dati relativi al 2013 e al primo semestre 2014), la Sardegna si piazza al terzo posto in Italia per numero di overdose mortali: due decessi ogni centomila abitanti. Fanno peggio l’Umbria (3 morti) e Valle d’Aosta.

Il Dipartimento che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri ha affidato all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, di effettuare un’indagine attraverso i prelievi e l’analisi di campioni di acque reflue rilevati annualmente dal 2011 in 17 centri urbani per calcolare le concentrazioni di residui di sostanze stupefacenti presenti nei campioni. La cannabis ha il primato ma si distingue, negativamente, Nuoro con oltre 75 dosi al giorno per 1.000 abitanti (contro la media italiana di 39,3 dosi in netto aumento rispetto alle 28,4 del 2012). La Sardegna si piazza ai primi posti anche per l’uso di eroina. Cagliari (che è tra le poche città italiane a far registrare un incremento di tutte le sostanze) ha fatto registrare un +129 per cento nell’utilizzo dell’eroina e un +86% per la cocaina. Da primi posti anche l’impennata nell’uso di ketamina (+212% nel confronto con il 2012). A Nuoro gli incrementi sono ancora più eclatanti: +2.168% per l’eroina, +126% per la cocaina.

Inevitabile, come viene evidenziato nella relazione, che la Sardegna sia tra le prime tre regioni italiani con il maggior tasso di ospedalizzazione per disturbi legati alla droga, con 50 ricoveri per 100mila abitanti insieme alla Liguria e all’Umbria. L’Isola resta purtroppo sul podio anche per le morti da overdose: due decessi ogni centomila abitanti. Con il conseguente aumento del costo sociale per quella che resta una delle principali piaghe per la Sardegna.

Matteo Vercelli

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