Ricattava, minacciava e vessava le studentesse. Mandava loro degli sms molto più che ammiccanti in cui chiedeva in maniera esplicita che facessero sesso con lui. Marcello Melis, 47 anni, insegnante di matematica all'istituto magistrale Eleonora d'Arborea di Cagliari, ieri mattina è stato arrestato dagli agenti della polizia. Il Gip, nonostante il pubblico ministero avesse chiesto la custodia cautelare in carcere, ha disposto gli arresti domiciliari per il prof. Dalle carte in mano agli inquirenti, la squallida storia di un uomo che approfittava della sua posizione per ottenere quanto voleva dalle sue allieve adolescenti. In un caso, addirittura, avrebbe violentato una ragazzina in aula, davanti a un'altra studentessa. I fatti contestati a Melis risalgono ad alcuni anni fa. L'inchiesta è solo all'inizio. Marcello Melis ha nominato come suo legale l'avvocato Antonello Garau.

Nel corso delle perquisizioni di ieri sera ha collaborato con gli investigatori ma allo stesso tempo, quasi a voler nascondere preoccupazione e paura, avrebbe commentato quanto stava accadendo dicendo che, diffusa la notizia del suo arrestato, sarebbe stato visto come un mostro e sarebbe diventato suo malgrado famoso. Durante il sequestro del materiale informatico e degli oggetti trovati nel suo studio e nell'abitazione in cui viveva con la compagna - ci sono anche due pistole e un fucile ad aria compressa legalmente detenuti, una spada katana e numerose munizioni alcune non denunciate - si sarebbe lasciato andare a battute amare e quasi scherzose collegando gli oggetti erotici alle contestazioni mosse nei suoi confronti.
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