L'incidente è stato causato dall'improvvisa chiusura di una porta tagliafuoco che gli ha completamente staccato l'arto. Il ferito è stato portato nel Pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, con la cesura sub totale dell'avambraccio sinistro, dove con una delicata operazione gli è stato ricostruito l'arto. "L'unica continuità tra avambraccio e braccio era una piccola porzione di pelle", ha spiegato il direttore del reparto di Ortopedia, Peppino Mela, che ha diretto l'intervento -. Tutta la struttura si è immediatamente attivata e alle 20 siamo entrati in sala operatoria per sottoporre il paziente ad una rivascolarizzazione di un arto sub amputato". L'operazione, conclusa all'una, è durata varie ore. "Con questo primo intervento abbiamo sottoposto il paziente alla ricostruzione delle arterie e all'elementarizzazione dei muscoli, in un secondo tempo, invece, verrà effettuata la ricostruzione dei nervi e dei tendini. A 24 ore dall'intervento l'arto è vascolarizzato, le condizioni del paziente si stanno stabilizzando anche se al momento rimane in prognosi riservata. Quello eseguito la scorsa notte è un intervento molto impegnativo e delicato, in quanto abbiamo dovuto eseguite una ricostruzione totale in presenza di una maciullazione tessutale estesa, causata da un violento strappo. E' ancora presto per esprimere ulteriori pareri, ma siamo fiduciosi nella buona riuscita dell'intervento". Al momento il paziente rimarrà ricoverato nel reparto di Ortopedia dell'ospedale.

L'incidente è accaduto domenica scorsa, verso le 18.30, sul traghetto Moby Otta in navigazione da Genova a Olbia. Secondo quanto ricostruito dalla Capitaneria di Porto di Olbia, a circa 15 miglia dalla costa, il marittimo pugliese, addetto alla Sala macchine, ha subito lo schiacciamento del braccio sinistro all'interno di una porta stagna di bordo. Riuscito a svincolarsi autonomamente dalla morsa della porta stagna, l'uomo è stato immediatamente soccorso dal medico di bordo che ha tamponato l'emorragia. Viste le condizioni critiche del marittimo, il comandante della nave ha deciso di non richiedere il trasbordo del ferito, ma ha chiesto alla Sala Operativa della Capitaneria di poter accelerare la velocità della nave per procedere in tempi brevi allo sbarco del marittimo direttamente in porto ad Olbia, dove infatti è giunto meno di un'ora dopo l'incidente. In banchina ad accogliere il ferito era presente un'ambulanza del 118 che lo ha trasportato all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia dove è stato operato d'urgenza e dove è ancora ricoverato. La Capitaneria di porto ha aperto un'inchiesta sommaria di concerto con lo Spresal per accertare con precisione le cause dell'incidente e verificare eventuali responsabilità.
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