I carabinieri del Comando provinciale di Sassari hanno arrestato a Usini un uomo di 45 anni. L'accusa nei suoi confronti è di tentata strage. L'uomo avrebbe agito in preda ai fumi dell'alcol e solo il tempestivo intervento dei militari ha impedito che il suo tentativo andasse a segno, rischiando di far saltare in aria la palazzina in cui abita anche suo cognato con la propria famiglia. Allertati telefonicamente dai vicini, i carabinieri appena arrivati hanno notato il forte odore di gas che proveniva dall'abitazione e sono intervenuti di corsa per fermare l'uomo. Nelle ultime settimane la situazione in casa si era fatta insostenibile. Per gli inquirenti, l'arrestato era diventato un'autentica minaccia per la moglie e la figlia di 25, ma anche per gli altri familiari che abitano nello stesso condominio, che l'uomo avrebbe minacciato con una roncola ogni volta che li incontrava per le scale di casa. Fortissima, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, anche la violenza psicologica subita da moglie e figlia, tra intemperanze e minacce sempre più frequenti. Addirittura, l'uomo di recente era arrivato a uccidere il cane del cognato, lasciandolo sulle scale condominiali. Tra gli altri atti di ritorsione nei confronti dell'uomo, risulterebbe anche la devastazione di una cantina da cui sono state asportate diverse damigiane di vino. Il gip del Tribunale di Sassari, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto la custodia cautelare in carcere, ritenendo che sia quelle l'unica misura utile per tenere l'uomo sotto controllo.
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