Quello della pesca di frodo nello stagno di Santa Gilla è un fenomeno in costante aumento. Ad affermarlo è il comandante del nucleo operativo di polizia ittico-zoofila che negli ultimi tempi ha stretto le maglie per arginare questa deriva. Ma a preoccupare non è solo l'aumento delle persone che pratico la pesca non autorizzata, ma anche le tipologie che risultano essere decisamente impattanti con l'ecosistema. I danni, però, sono anche per le cooperative di pescatori che fanno capo al Consorzio Ittico Santa Gilla.

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Andrea Piras su L'Unione Sarda in edicola.
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