Alle 12,30 di mercoledì Pietro Cuccu era in via Tuveri, all'altezza del numero civico 152. Da lì, in stato confusionale, ha avuto l'ultimo contatto telefonico coi familiari prima di sparire nel nulla. Solo venerdì in tarda serata è arrivata la comunicazione dalla Vodafone con i dettagli fondamentali per le ricerche partite già mercoledì. «È passato troppo tempo perché questa comunicazione fosse utile, troppo tempo perché i cani possano essere d'aiuto nella ricerca di mio padre», spiega la figlia Ester, «ci sono centinaia di persone impegnate nelle ricerche tra Assemini, Elmas e la Pedemontana ma purtroppo non riusciamo a trovarlo».

Pietro Cuccu quando si trovava in via Tuveri ha detto al figlio di trovarsi vicino alla ferrovia e quella è stata l'ultima comunicazione. Non era un posto insolito per lui perché vicino c'è la falegnameria dove ha lavorato a lungo prima di darla in gestione ai figli. L'uomo, alto più di un metro e ottanta e coi capelli grigi, indossava una maglietta color crema e dei pantaloni scuri di una tuta con bande bianche laterali. Chiunque abbia notizie utili per le ricerche o dovesse avvistare l'uomo può chiamare il 113 o il 112: "Aiutateci a trovarlo", dicono i familiari. "Pensiamo possa aver raggiunto Cagliari con un pullman o con il treno. Qualsiasi segnalazione può essere preziosa".
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