Una scuola materna nuova di zecca in via Temo a Elmas. Ma piccola per ospitare tutte le classi. Così domani mattina, in occasione dell'inaugurazione (alle 8,30 alla presenza dell'assessore regionale alla pubblica istruzione Claudia Firinu), non mancheranno le polemiche e le proteste. Due classi su dieci sono state infatti sistemate, come già avvenuto l'anno scorso (quando la sede della materna era ancora in via Amundsen in una struttura oramai non più idonea), nell'edificio delle scuole elementari di via Buscaglia. Un esilio che non piace ai genitori dei bambini di quattro anni: "I nostri figli", attaccano le famiglie dei bimbi esiliati, "saranno isolati dagli altri e soprattutto non avranno gli spazi adeguati per loro. Non c'è la mensa e sono costretti a mangiare in aula. Inoltre saranno sistemati al primo piano dell'edificio della scuola elementare".

Il Comune ha già iniziato i lavori per l'ampliamento della scuola materna di via Temo: il cantiere per costruire altre due aule è operativo. Incerti i tempi. L'amministrazione spera di concludere i lavori tra dicembre e gennaio per consentire così ai bambini delle due classi confinate nell'edificio delle elementari di potersi trasferire finalmente in delle aule e in un ambiente adatto a bambini di 4 anni.

L'ASSESSORE - "Abbiamo consegnato a Elmas", commenta l'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Strazzeri, "una nuova scuola dell'infanzia, un struttura di architettura moderna e all'avanguardia nelle tecnologie costruttive ed impiantistiche".
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